Safenamide per la Malattia di Parkinson

Il nuovo farmaco Safinamide (Xadago) ha ricevuto la sua prima approvazione, in Germania. Il medicinale è indicato come aggiunta alla sola Levodopa (L-dopa) o in
combinazione con altre terapie farmacologiche per la Malattia di Parkinson in pazienti fluttuanti in stadio medio-avanzato della malattia.
Il Prof. Heinz Reichmann, Direttore del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Dresda, ha dichiarato: “quando il paziente con Malattia di Parkinson non è controllato in modo ottimale dal trattamento con levodopa, Xadago può essere la terapia di prima scelta come add on alla levodopa stessa grazie alla sua dimostrata capacità di controllare, in modo bilanciato, i sintomi e le complicanze motorie della malattia. Tali benefici evidenziati nei primi sei mesi di trattamento sono stati mantenuti per oltre due anni. Tutto ciò grazie al suo unico doppio meccanismo d’azione, dopaminergico e dopaminergico e non dopaminergico. La modulazione unica e combinata del sistema dopaminergico e glutamatergico di Xadago usato in add-on alla terapia standard potenzia l’effetto sulla funzionalità motoria della malattia senza peggiorare le complicanze motorie. Con il tempo, in tutto il mondo, i pazienti con Malattia di Parkinson potranno beneficiare dei vantaggi clinici di Xadago”.
Stefan Weber, CEO di Newron, una delle aziende che lo distribuisce, ha commentato: “siamo lieti che i pazienti con Malattia di Parkinson in Germania abbiano ora la possibilità di accedere ad un terapia aggiuntiva altamente innovativa. Xadago ha dimostrato di ottenere significativi miglioramenti nelle fasi “ON” e “OFF” della malattia senza peggioramento di sintomi quali la discinesia. Newron e il suo partner Zambon proseguono nel processo autorizzativo di Xadago per rendere disponibile il prodotto ai pazienti nel resto d’Europa e negli Stati Uniti”.
Safinamide è un nuovo principio attivo con un esclusivo duplice meccanismo d’azione: inibizione delle MAO-B altamente selettiva e reversibile e modulazione del rilascio eccessivo del glutammato tramite il blocco stato-dipendente dei canali del Sodio-voltaggio dipendenti. Gli studi clinici registrativi hanno dimostrato inequivocabilmente la sua efficacia nel controllare i sintomi motori e le complicanze motorie della Malattia di Parkinson nel breve periodo (6 mesi) mantenendo i benefici anche nel lungo termine (fino a 2 anni). I risultati di uno studio a lungo termine (24 mesi), in doppio cieco, controllato verso placebo, evidenziano che safinamide è efficace sulle fluttuazioni motorie (Tempo ON/OFF) senza aumentare il rischio di sviluppare discinesie invalidanti. Questo dato positivo può essere correlato al suo unico duplice meccanismo d’azione che agisce sulla trasmissione dopaminergica e glutammatergica. Safinamide è un farmaco ben tollerato, con un profilo di sicurezza favorevole ed è facile da usare: monosomministrazione, non necessita di modificare la dose di levodopa, non ha interazioni farmacologiche importanti, non richiede diete particolari grazie alla sua selettività MAO-B vs MAO-A.

Fonte: Italia Salute.it – 15/05/2015