Tragico evento – Testimonianza

Di recente una mia amica che non sentivo da parecchio tempo mi ha dato una bruttissima notizia: è venuto a mancare un mio caro ex collega di lavoro (nonché suo attuale collega). Sono rimasta di stucco, è stato un colpo al cuore perché sapevo che stava male da un paio d’anni, ma credevo si fosse ripreso. Un paio d’anni fa proprio il giorno del mio compleanno ero venuta a sapere dalla stessa amica che Max (così lo chiamavamo e si faceva chiamare lui come diminutivo) si era ammalato di leucemia. Io mi ero fatta sentire con lui tramite sms per cercare di tirarlo un po’ su e avrei dovuto andare a trovarlo in ospedale, ma non ce l’ho fatta… rimandavo sempre perché lui non sapeva che io avevo il Parkinson e volevo stare bene io per cercare di dargli coraggio…

Qualche anno fa nel nuovo albergo dove lavorava cercavano un’addetta alla reception e data la stima reciproca che avevamo l’uno dell’altro, lui sapendo che ero a casa dal lavoro da un annetto circa aveva subito fatto il mio nome… Era stato veramente un amico e mi sarebbe piaciuto moltissimo tornare a lavorare insieme, perché c’era molta collaborazione e disponibilità tra di noi e se c’era da lavorare nessuno dei 2 si tirava indietro… infatti ai tempi facevamo un sacco di straordinari ed eravamo più al lavoro che a casa. Se c’erano problemi di orario ci venivamo incontro senza problemi e gli sono molto grata per la possibilità che mi aveva dato! Il direttore era praticamente convinto di prendermi dopo aver analizzato a fondo il mio curriculum e fatto il colloquio, quando purtroppo il mio tremore alla mano destra ha rovinato tutto… non ero pronta per parlarne, della mia malattia, né con uno sconosciuto né tantomeno con amici e/o colleghi o parenti… quando il direttore mi chiese se il tremore era per la tensione e gli dissi di no senza motivarlo immaginavo come sarebbe finita… credo quindi che Max sia venuto a conoscenza dell’episodio perché certamente avrà chiesto spiegazioni sulla mia mancata prova, dato che avevo tutte le carte in regola (anni di esperienza, conoscenza lingue straniere e in più Max garantiva per me al 100%). Dopo questo fatto non ci siamo più sentiti, fino a quando lui si è ammalato.

In realtà c’è una tragica coincidenza, di cui Max non era sicuramente a conoscenza… Il Parkinson si è manifestato per la 1° volta con il tremore alla mano destra mentre mi accingevo a ricominciare la stagione lavorativa come addetta alla reception di un albergo a Montegrotto insieme a lui… E’ una cosa bruttissima, che mi fa stare male mentre scrivo e mi rammarico moltissimo di non essere mai andata a trovarlo in ospedale, ma chissà come sarebbe stato il mio tremore, sarebbe scomparso momentaneamente o aumentato a dismisura? Secondo me la seconda ipotesi, ma solo perché sarei stata tesa da morire per cercare di nasconderlo e non farglielo sapere!

Sono contentissima di aver conservato due simpatiche lettere che lui ha scritto insieme alla nostra amica (e consegnatami a mano quando era passata in albergo per alcune pratiche) mentre erano a lavorare assieme e io ero a casa in disoccupazione per la chiusura invernale dell’albergo. Mi lasciano un carissimo ricordo dei bei tempi…

Fonte: Vania – 07/06/2015